Brunello di Montalcino DOCG
Il borgo di Castelgiocondo si affaccia sulla storica tenuta dei Frescobaldi a Montalcino: antica rocca costruita nel
1100 a difesa della strada che dal mare portava a Siena. La proprietà è una delle prime 4 ad avviare la produzione di Brunello di
Montalcino nel 1800, e la sua importanza storica è rappresentata sull'etichetta di Castelgiocondo dalla figura dell'acondottiere
da celebrato affresco dell'artista senese Simone Martini.
La raffigurazione dell'artista mostra Guidoriccio da Fogliano, comandante delle truppe senesi che nel 1323 guidò l'attacco al
castello di Montemassi; un momento storico che coincise con l'iniziazione secolare della famiglia Frescobaldi
avventura nel mondo del vino.
Andamento climatico
L'inverno 2017 è stato piuttosto mite, con temperature leggermente superiori alla media. L'estate e la primavera hanno visto temperature elevate
e scarse precipitazioni. La combinazione dei terreni ricchi di argilla e della stagione di crescita particolarmente secca ha portato a una crescita decente e
ottima successiva maturazione. Alla vendemmia le uve erano sane, integre e ben concentrate. Il
luce e calore abbondanti nel 2017 hanno conferito ai vini CastelGiocondo una forza e una ricchezza straordinarie.
Vinificazione e affinamento
La grande cura del vigneto, unita alle caratteristiche tipiche di questo terroir inconfondibile, hanno portato ad un
raccolto eccezionale. Le uve Sangiovese sono state raccolte a mano e selezionate accuratamente dopo l'arrivo in cantina.
La fermentazione è avvenuta in vasche di acciaio inox a temperatura controllata con frequenti rimontaggi, in particolare durante
le prime fasi. Il vino è stato poi affinato in contenitori di legno, dove ha potuto maturare e sviluppare equilibrio. 5 anni
dopo la raccolta delle uve, e solo dopo un altro periodo di affinamento in bottiglia, CastelGiocondo Brunello è pronto per essere
essere immesso sul mercato.
Note di degustazione
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