L’inverno è stato leggermente più freddo del 1998, con il germogliamento ritardato fino verso la fine di marzo. Nel corso della primavera le temperature e le precipitazioni sono state entro la norma, con fioritura e crescita analoghe all’anno precedente. La fioritura è avvenuta alla fine di maggio. Il clima eccellente durante la tarda primavera ha determinato un’allegagione superiore alla media. Un’estate torrida e senza pioggia ha portato all’invaiatura una settimana prima delle vendemmie precedenti, con un frutto molto consistente. La raccolta è iniziata durante la seconda settimana di settembre ed è durata 7 giorni in condizioni climatiche ideali.
NOTE DI DEGUSTAZIONE:
Terzo nel trittico delle annate iconiche, il Masseto 1999 è un altro grande vino che, come il 1998, sta seguendo la parabola di una lentissima evoluzione. Un vino fatto di concentrazione, morbidezza e potenza. Per molti anni è sembrato monolitico e chiuso. Oggi, tuttavia, sembra essersi risvegliato e i tannini un tempo impetuosi si sono addolciti, lasciando spazio a una trama setosa, ampia e in espansione. La complessità aromatica di un vino maturo sta lentamente prendendo forma, evidenziando le sensuali fragranze classiche delle annate calde, con note di cioccolato fondente, liquirizia nera e violette candite. In conclusione, è un vino che ha ancora in serbo qualche sorpresa e che spicca come uno dei grandi Masseto. Servirà però pazienza, dato che è ancora molto giovane ed ha tanti anni ancora davanti a sé.
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