Per questa versione di rosato meno efebico in tutte le sue espressioni, ha fatto testo una
bella maturazione delle uve che lo distingue nettamente dai rosati più “giovani” e leggeri.
Il DONQUASI’ è volutamente generoso e rappresenta con carattere deciso il gusto e la
tradizione vitivinicola toscana che ben si accompagna ai sapori della propria terra.
Un vino eclettico da sorseggiare con calma e attenzione, rigorosamente in compagnia.
Area di produzione:
Ferretto di Cortona – Toscana
Vigneto:
Terreno: argilloso-sabbioso, variabile da leggermente acido ad acido;
Vitigno: Sangiovese;
Viticoltura: Lotta integrata, basso impatto ambientale;
Anno di impianto: vari anni dal 1940 circa al 1969;
Orientamento e altitudine media: NE-SW, 280 metri s.l.m.
Uve prodotte: circa 22 q.li/Ha;
Annata: 2023
Epoca di vendemmia: fine settembre.
Metodo di vinificazione:
Il DONQUASI’ è ottenuto da uve mature raccolte a mano, accuratamente selezionate
a vista e poste in piccole cassette quindi diraspate e fatte macerare per un breve tempo
fino ad ottenere il colore desiderato ed un rilascio equilibrato degli aromi; le uve vengono
poi pressate in maniera soffice ed Il mosto appoggiato in botti di cemento per ottenerne
una prima chiarificazione spontanea; il giorno successivo, il mosto viene sistemato in botti
di acciaio dove prende avvio la fase della fermentazione alcolica in ambiente a
temperatura controllata. Qui viene messo a riposare e fatto maturare per tutto l’inverno in
attesa dell’imbottigliamento che avviene usualmente ad inizio primavera in funzione del
calendario lunare.
Quantità di solfiti:
Il vino DONQUASI’ si distingue per il basso contenuto di solfiti.
Gradazione alcolica: 13 %vol.
Numero di bottiglie prodotte: 356 singolarmente etichettate e numerate in bottiglia
scura.
Note di degustazione:
Colore: Proprio la maturazione più prossima alla pienezza è responsabile di questa
estrazione più generosa che porta con sé la nota porporina.
Olfatto: Profumi calmi;
Gusto: gusto pieno di vino agricolo e pure con tanta verve. Gusto fino in fondo saporoso.
Temperatura di servizio: 10°-13° C.
Abbinamenti: taglieri di salumi toscani, pici al ragù bianco di chianina, carni bianche alla
griglia insaporite con aromi che evocano la campagna, coniglio fritto marinato all’erbette e
limone, anatra all’arancia, risotti (crema di barbabietola e burrata), nonché a piatti di
pesce (siamo vicini al Trasimeno).
Nota: Si consiglia di gustare fresco su calice ampio
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