La commercializzazione del vino trasformato, invecchiato e confezionato nelle cantine di Palazzone e di Chiusi, si sviluppa, alla fine ‘800.
Con la 1°Guerra Mondiale, la commercializzazione in fiaschi e bottiglie diminuisce fino ad interrompersi in concomitanza con la crisi economica mondiale del 1927.
Il figlio di Giacomo, Giovanni, continua la produzione di uva e la trasformazione in vino con vendita anche in Europa, soprattutto in cisterne e damigiane, proseguita a partire dal 1970 dai figli, attuali proprietari.
Nell’anno 1995, nella prospettiva di ritornare sul mercato con vini di qualità, accanto ai vecchi vigneti, si procede al reimpianto di nuovi vigneti con attenta scelta delle varietà, cloni e sesti d’impianto. Con la produzione 1998 inizia di nuovo la commercializzazione in Italia, Europa, U.S.A. e Giappone di vino Chianti, sotto la responsabilità di Giacomo, che riprende le etichette e, confidiamo, i successi del nonno. L'attuale produzione si concentra su due vini, il Chianti e il Castelrotto. Clicca sulle bottiglie per conoscere le loro caratteristiche e consultarne la scheda tecnica
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