Un naso timido, che dapprima rivela distintive erbe selvatiche e note di roccia frantumata. Il frutto si espande nel bicchiere esaltando la complessità di questo sito davvero benedetto. Di struttura ampia e con un palato espansivo, offre una freschezza persistente e profonda che dona armonia e profondità a questa annata elegante e precisa. Il 2019 è paragonabile al mitico 2016, ma ha bisogno di tempo per essere gustato al meglio. Bere dal 2025 al 2060.
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