Il Barolo Pira ritrae con nitore cristallino la classe e l'austerità del Nebbiolo, in un'interpretazione di assoluto classicismo. Pira, cru estremamente vocato per le vigne di Nebbiolo e noto per dar vita a vini serrati e profondi, nonché monopolio della famiglia Roagna dal 1989. Luca Roagna è un custode della terra, e ha deciso di proseguire con fermezza la tradizione familiare, che ha sempre previsto il massimo rispetto di vigna e biodiversità, oltre ad un lavoro in cantina nell'ottica del poco intervenzionismo. 12 ettari vitati, dislocati tra alcune delle migliori sottozone di Barolo e Barbaresco, coltivati senza alcuna sostanza chimica e proseguendo in cantina con fermentazioni spontanee, bandendo chiarifiche o filtrazioni.
Il rosso Pira deriva da uve Nebbiolo in purezza provenienti dall'omonimo cru sito in Castiglione Falletto. Questo monopolio familiare si estende per circa 11 ettari ed è suddivisibile in 6 microappezzamenti aventi composizione di terreni diversa, che spazia dalle marne bluastre alle rocce calcaree. Le viti utilizzati per comporre questo vino hanno età compresa tra i 25 ed i 50 anni, e vengono vendemmiate manualmente ad ottobre, con una doppia cernita delle uve prima in vigna e poi in cantina. La fermentazione avviene spontaneamente in botti di legno grande e dura circa 10 giorni mentre la macerazione è lunga e dura tra i 60 e i 75 giorni. Termina il percorso con la maturazione in botti grandi di rovere per circa 5 anni.
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