L'inverno è stato tendenzialmente mite e soleggiato, mentre la primavera è stata caratterizzata da temperature leggermente inferiori alla media e da frequenti precipitazioni. Queste condizioni meteorologiche si sono protratte fino a fine maggio e hanno condizionato i tempi di fioritura e allegagione, registrando generalmente un ritardo di circa dieci giorni.
Da giugno il clima è stato tendenzialmente asciutto.
Favorite dall'ottima disponibilità idrica dei terreni, le viti hanno mantenuto un buon equilibrio vegetativo anche durante il caldo mese di agosto, garantendo una completa invaiatura e una maturazione lenta e graduale.
affinamento in acciaio per ulteriori 2 anni.
Dati storici
Il Muffato della Sala è prodotto con uve botritizzate raccolte a fine ottobre - inizio novembre, per consentire alle nebbie mattutine di favorire lo sviluppo della Botrytis Cinerea o "muffa nobile" sui grappoli. Questa muffa riduce il contenuto di acqua delle uve e concentra zuccheri e aromi, conferendo al Muffato della Sala un gusto armonioso e inconfondibile. La prima annata è stata il 1987 ed era composta da varietà come Sauvignon Blanc (50%), Grechetto (30%) e Drupeggio (20%). Successivamente la composizione è cambiata fino a quella attuale.
Muffato della Sala è un vino affascinante, espressione di un terroir unico, con quantità molto limitate.
Nota di degustazione
Muffato della Sala 2022 ha un colore giallo dorato brillante e intenso. Al naso è delicato ed elegante: dominano sensazioni di frutta matura, come albicocca, pesca e aromi agrumati accompagnati da sentori floreali e nette note iodate. Al palato conferma ed esalta quanto già percepito al naso: lo straordinario equilibrio tra freschezza e dolcezza regala un lungo retrogusto sul finale.
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