La versione bianca del nostro Linfa ha in comune con quella rossa (a base di Syrah) la modalità di vinificazione totalmente manuale e la tiratura limitatissima (circa 3000 bottiglie al massimo). Sono, nell’ambito di una gamma tutta contraddistinta da assoluta artigianalità, le nostre due etichette più “garagiste”, entrambe microproduzioni nell’ambito di una famiglia di vini già tutti prodotti, sempre, in edizione fortemente limitata, e per questo accomunate dallo stesso nome, acronimo dei nomi dei componenti della mia famiglia. Dopo una pigiadiraspatura particolarmente soffice ed una pressatura altrettanto delicata il mosto fermenta spontaneamente (grazie ai lieviti indigeni) in parte in vasca di acciaio a temperatura controllata e, in parte, in barili di rovere francese. Terminata la fermentazione, la metà della massa viene trasferita in botti di cemento e l’altra metà in barriques, dove affina per diversi mesi sulle fecce nobili, acquisendo complessità e volume grazie a frequenti batonnages.
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