o Champagne Dom Pérignon è forse il più celebre Champagne prodotto e consumato dagli appassionati nel tempo. Il nome Dom Pérignon è senz’altro legato a una storia recente e alla felice intuizione di Robert-Jean de Vogüé che nel 1936 decise di vinificare vini riserva di casa Moët & Chandon utilizzando vecchie annate. Tutti gli Champagne Dom Perignon sono millesimati cioè ricavati da uve provenienti dalla stessa annata. Parte della storia attuale dello Champagne Dom Perignon dipende dalla cultura della spumantizzazione sviluppata nel XVII secolo da Pierre Pérignon, il cellérier dell’abbazia di Saint-Pierre d’Hautvillers che per primo comprese l’importanza della cura dei vigneti e che si occupò di controllare la produzione ottenendo basse rese e sperimentando i primi assemblaggi. Solo dopo il 1829 i resti dell’Abbazia vennero presi in custodia dai soci Pierre-Gabriel Chandon e Jean-Rémy Moët che decisero di preservare quanto restava di quel luogo prestigioso e riavviare l’attività di vinificazione. Bisognerà attendere il 1936 e la figura di Robert-Jean de Vogüé, presidente della Moët, prima di imbottigliare le cuvée de prestige datate 1921 così da formare il primo ufficiale Dom Pérignon. Con la presenza di Richard Geoffroy cambierà ulteriormente la filosofia produttiva della Maison ancora una volta incentrata sul costante superamento di altissimi livelli di esclusività, rarità ed eccellenza. A rendere questa unicità contribuiscono diversi fattori che includono l’utilizzo delle migliori uve Grand Cru, l’inserimento di una percentuale minima di Pinot Noir, l’utilizzo di Chardonnay e l’esclusione di Pinot Meunier. Idea dominante nel Dom Pérignon consiste nella costante ricerca di slancio per mancanza di stabilità, ossia nella ricerca di sapori superabili e non definitivi che possano sempre tradurre intraprendenza e impeto. Non meno importante è il fatto che il Dom Pérignon immesso in commercio deve garantire un invecchiamento potenziale di almeno 30 anni. Come tutti gli Champagne anche il Dom Pérignon, presente nelle versioni Vintage, Plénitude Deuxième e Rosé, è frutto di un assemblaggio di due vini base ricavati da uve Chardonnay e Pinot Noir che, messi a fermentare una seconda volta in bottiglia, raggiungono la presa di spuma prima di incontrare la fase di dosage. Importanti per l’alta qualità del Dom Pérignon sono fattori come la lunga permanenza a contatto con i lieviti, l’altissima qualità delle uve, una perfetta acidità e complessità aromatica tali da garantire vini longevi e di estrema finezza. Anche la nostra enoteca online Vino.com sarà a disposizione per un eccellente Vintage 2010 Dom Pérignon definito dalla Maison ‘frutto dell’intuizione e della maestria’ vista l’annata non facile. Potrai inoltre sorprenderti con il Plénitude Deuxième 2002 Dom Pérignon cremoso e ardito, perfetto per una cena indimenticabile. Non dimenticare il Rosé AOC Vintage 2006 magistrale e ardito, ben delineato dalla potenza del Pinot Noir dalla trama salina e dal sapore vibrante.
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