Il Brunello di Montalcino di Ciacci Piccolomini d’Aragona si conferma anche quest’anno come una bottiglia di grande valore e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Sangiovese 100%. La fermentazione avviene parte in acciaio e parte in vasche di cemento. Il vino viene quindi invecchiato per 2 anni e mezzo in botti di rovere di Slavonia da 20-75 ettolitri, seguito da circa 1 anno in bottiglia prima del rilascio.
Ciacci Piccolomini d’Aragona è uno dei produttori più ricercati di Montalcino. Questa antica tenuta ha 35 ettari di proprietà nella pregiata zona di Castelnuovo dell’Abate, tra cui il vigneto “Pianrosso” (che significa “campo rosso”, un riferimento ai terreni ricchi di ferro) e il vigneto “Fonte”, che produce uva per il Rosso di Montalcino.
La tenuta è un membro del movimento europeo “Lotta Integrata”, che promuove l’uso ridotto di prodotti chimici e viticoltura biologica; a Ciacci la fecondazione è organica e la potatura e la raccolta sono fatte a mano.
La gestione dei vigneti segue le linee guida dell’agricoltura biologica e l’intera gamma di vini sarà certificata biologica entro il 2020. Vengono utilizzati solo prodotti a base di zolfo e rame e fertilizzanti organici (c’è un allevamento di bestiame nelle vicinanze per letame). Il terreno tra i filari viene lavorato e non vengono usati erbicidi. Minimi i dosaggi di SO2
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