Denominazione: Vermentino Bolgheri D.O.C.
Vitigni: Vermentino 100% (selezione di cloni di Vermentino della Corsica)
Il territorio: Bolgheri
Collocazione geografica: Vigneto Le Sondraie, in prossimità della Fossa Camilla
Altitudine: 25 m s.l.m.
Esposizione: Ovest
Tipologia di terreno: Profondo, con sabbie, ghiaie ed argille
Sistema di allevamento: Guyot
Età media delle viti: 13 anni
Densità di impianto: 7.936 ceppi/Ha
Resa: 58 hl/Ha
Vinificazione e invecchiamento
Vinificazione: Pigiatura soffice dell’uva intera prima raffreddata; l’inizio della fermentazione è caratterizzato da una macerazione con le bucce a temperatura controllata. Solo dopo questa fase il mosto viene separato e fermentato in acciaio inox a basse temperature.
Temperatura di fermentazione: 14°C
Durata della fermentazione: 25 giorni
Affinamento: In acciaio inox su fecce fini con battonage fino a giugno dell’anno successivo, qualche mese di elevazione in bottiglia.
Dati analitici
Grado alcolico: 14% Vol
Acidità totale: 6 g/l
Zuccheri residui: 1,5 g/l
Estratto secco: 21,2 g/l
SO2 libera: 40 mg/l
SO2 totale: 100 mg/l
pH: 3,2
Caratteristiche dell’annata
La situazione climatica 2017 a Bolgheri rispecchia un cambiamento globale dell’ambiente. L’inverno è trascorso all’insegna del bel tempo, con temperature un po’ più rigide rispetto alla media, che ha di contrastato la proliferazione di insetti dannosi alla vite. La primavera è stata caratterizzata da partenza anticipata del germogliamento e le gelate primaverili, che hanno colpito varie regioni italiane, non hanno impattato sulla vegetazione. Il periodo estivo ha rimarcato la fase primaverile con giornate soleggiate e sempre ventilate. Nei primi giorni di luglio le giornate sono state caratterizzate da un’umidità relativa abbastanza sostenuta per la zona costiera. La prima pioggia importante si è avuta verso la metà di settembre, poi le giornate sono state di nuovo calde e luminose. L’andamento siccitoso prolungato ci ha aiutato nella lotta alle malattie fungine e parassitarie. La gestione dell’irrigazione è stata complessa, coordinata dall’ausilio di capannine meteo, dotate di sensori capaci di rilevare l’umidità del terreno e l’evapotraspirazione. Insostituibile come sempre l’occhio dell’uomo: il controllo visivo e manuale della turgidità delle foglie e dell’uva ci ha suggerito il momento in cui fornire il giusto apporto idrico, consentendoci di mantenere le uve toniche e fresche con pareti fogliari sempre attive nella loro funzione clorofilliana.
Note degustative
Le uve del Solosole Pagus Camilla nascono dal vigneto vicino alla Fossa Camilla dove con gli anni si sono formati terreni particolarmente minerali e profondi. Il vino si presenta con aromi intensi che ricordano la mediterraneità esprimendo una complessità di erbe aromatiche e sentori agrumati. Al palato si sente la purezza del vermentino con una bella sapidità e una struttura che permette di avere grande lunghezza e volume. È un vermentino importante con un equilibrio che incanta, sarà interessante l’evoluzione in bottiglia anche dopo qualche anno.
Gastronomia
Pagus Camilla è l’ideale accompagnamento ai pesci sia di mare che di lago, con preferenza per i grandi piatti di crudo, le triglie alla livornese, le sarde del Garda e le raffinate e varie preparazioni in tempura. Immancabile, a fine pasto, con i formaggi Doppia Panna delle Prealpi Venete e con le migliori selezioni di Pecorino Toscano. Lo Chef di Villa Della Torre Allegrini lo consiglia abbinato al risotto, crema di porri, olio al lime e pepe verde.
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