Le viti del Pinot Nero sono collocate ad altitudini variabili tra
350 e 900 metri su terreni molto eterogenei. Gli impianti ad
alta densità di piante assicurano la massima qualità delle uve.
L’utilizzo di cloni selezionati a bassa resa garantiscono continuità
nello sviluppo qualitativo.
La vinificazione delle uve avviene in vasche aperte nelle quali il
mosto in fermentazione entra in contatto con le bucce tramite
frequenti rimontaggi e follature. Grazie a queste tecniche le
sostanze coloranti e gli aromi contenuti nella buccia vengono
estratti e passano al vino.
In seguito il vino matura per un anno in barrique e dopo
l’imbottigliamento affina ulteriormente per qualche mese in
bottiglia.
Il Pinot Nero, che per Franz Haas è “il bianco fra i rossi”, si presenta
a seconda dell’annata con un mutevole gioco di colori che può
variare dal rosso rubino chiaro ad un rosso rubino intenso. Il
bouquet si apre con note di marasche e lamponi, marzapane e
marmellata di prugne, chiodi di garofano e cannella. Alla fine
si percepiscono aromi di sottobosco. Al palato il vino è fresco
e vivace grazie a tannini eleganti che lo rendono aromatico e
rotondo e assicurano un sapore invitante e gustoso.
Il Pinot Nero si sposa molto bene con piatti di pesce leggeri, arrosti
di selvaggina e carni rosse.
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